Villa Magnani

a S. Lazzaro

Via Jussi 111, San Lazzaro di Savena

Proprietaria almeno dal 1667 di un immobile ad un solo piano con sotterranei e torretta centrale ubicato in località Farneto, detta Barchetta, la famiglia senatoria Magnani finanziò nella persona del conte Giacomo una sua rilevate riqualificazione nel 1794 ingaggiando l’architetto Angelo Venturoli.

Ampliato, l’edificio fu dotato di un semplice quanto elegante prospetto nel quale quattro paraste di ordine tuscanico portano centralmente un timpano forato da un oculo centrale; ritorna qui dunque nella sua versione bidimensionale, aderente alla parete, la soluzione di ascendenza classica che Venturoli recupera dallo studio delle fonti antiche e soprattutto della grande architettura del Cinquecento italiano.

Villa Magnani a San Lazzaro - Facciata. (Foto di Francesco Ceccarelli)

È assai probabile che i lavori non fossero ancora ultimati all’epoca della vendita dell’edificio nel 1797 al dottor Luigi Piana, per il quale Venturoli, secondo le indicazioni fornite dall’architetto nel catalogo delle proprie opere dato alle stampe dal Bolognini Amorini nel 1827, avrebbe programmato una nuova fase del cantiere.

Ad una fase di poco successiva, riconducibile all’iniziativa del nuovo proprietario, risalerebbero ulteriori lavori di ampliamento. Nella difficoltà di appurare se essi abbiano trovato attuazione oppure no a causa delle iniziative intraprese dai successivi padroni di casa, l’architetto avrebbe approntato i progetti per la costruzione di due barchesse laterali nonché i disegni per il cancello di ingresso alla tenuta.

( S. Medde)

A. Venturoli, Progetto per la facciata della villa Magnani al Farneto, Fondazione collegio artistico Venturoli, Bologna, Archivio Venturoli, Album 1, p. 45
A. Venturoli, Pianta del piano terreno della villa Magnani al Farneto, Fondazione collegio artistico Venturoli, Bologna, Archivio Venturoli,Perizie, cart. M, fasc. 21

Bibliografia

P.L. Perazzini, Ville, palazzi ed altri edifici storici, in San Lazzaro di Savena. La storia, l'ambiente, la cultura, a cura di W. Romani, Bologna 1993, pp. 369-459.

Nel segno di Palladio. Angelo Venturoli e l’architettura di villa nel Bolognese tra Sette e Ottocento, a cura di A.M. Matteucci e F. Ceccarelli con la collaborazione di S. Medde, Bologna 2008, pp. 166-167 (scheda di E. Landi) e passim