Villa Edwige Garagnani

Via Masini 11, Zola Predosa

Pochissime sono le notizie specifiche sulla storia dell’edificio, che consisteva probabilmente in origine in un nucleo corrispondente ad un quarto di quello attuale; a pianta quadrata, è ipotizzabile che esso corrispondesse alla porzione collocata ad ovest nella porzione anteriore. Nel corso dell’Ottocento, per iniziativa dei Pancaldi, dei Giusti o addirittura dei Garagnani, che ne furono proprietari, l’edificio venne notevolmente ampliato con l’aggiunta di nuove volumetrie, i cui ambienti furono organicamente congiunti al nucleo preesistente mediante la realizzazione di due ampie logge poste perpendicolarmente l’una rispetto all’altra. Mentre la prima percorre trasversalmente l’edificio, la seconda ne attraversa longitudinalmente la porzione destra. Alla singolare organizzazione planimetrica dell’edificio corrisponde un prospetto altrettanto originale, contraddistinto dalla presenza di due ingressi gemelli.

Per quanto concerne gli interni è certamente da segnalare l’utilizzo, nelle menzionate logge, della colonna libera, un elemento tipico della tradizione architettonica bolognese che conferisce enfasi e respiro monumentale agli ambienti. Una menzione meritano inoltre le decorazioni che, pur molto ritoccate, ancora si conservano nella loggia passate orientale, dove il ricorso agli strumenti del trompe l’oeil apre le pareti su paesaggi illusori.

Loggia interna
Salottino Basoli. Dettaglio della "boschereccia"
Villa Edwige Garagnani - Facciata (Foto Comune di Zola Predosa)
Loggia passante. Dettaglio affresco
Cancello di ingresso (foto d'epoca)
Loggia passante. Dettaglio trompe l’oeil
Loggia passante. Dettaglio affresco

Bibliografia

Un giardino tra i palazzi ed il fiume: concorso di idee per la realizzazione del Parco-Campagna ed il recupero di villa Edvige Garagnani, Zola Predosa 2000

Villa Edvige Garagnani: origine, storia e restauro, a cura di G. Mignardi, Zola Predosa 2005