Villa Bianchini

detta "La Scornetta"

Via Bellaria 20, San Lazzaro di Savena

Appartenente ai Bianchini già nel XV secolo, rimase nelle mani della famiglia fino al Settecento, quando fu venduta ad Antonio Francesco Iussi, che a sua volta nel 1808 lo cedette a Vincenzo Pasquale Rusconi; pervenne per via ereditaria ai Berti e quindi a Matilde Zucchini e al suo pronipote Lucio Paglia, fino a giungere in mano a una società immobiliare sul finire del secolo scorso.

Nel 1578 è disegnata come un edificio su due piani con loggia angolare al pianterreno con annessi merlati e una colombaia, oggi non più esistente. Nel 1944 la villa fu colpita da un bombardamento che danneggiò gravemente l'interno; sopravvisse invece la vicina cappella, affrescata da Gaetano Gandolfi. L'edificio principale e gli annessi sono ancora riconoscibili, nonostante gli importanti rimaneggiamenti e la perdita della merlatura e della torre nei fabbricatidi servizio.

(M.T. Sambin De Norcen)

Villa Bianchini detta "La Scornetta". Scorcio della facciata. (Foto di Maria Teresa Sambin)
Egnazio Danti, La Scornetta del S. Conte Giovanb.ta Bianchini, ms. Gozzadini 171 © Bologna, Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio.

Bibliografia

G. Cuppini, A.M. Matteucci, Ville del Bolognese, Bologna 1969, p. 335

P.L. Perazzini, Ville, palazzi e altri edifici storici, in San Lazzaro di Savena. La storia, l’ambiente, la cultura, Bologna 1993, pp. 369-459

Ville, castelli e chiese bolognesi da un libro di disegni del Cinquecento, a cura di M. Fanti, Sala Bolognese, 1996, p. 81